AbruzzoMeteo » Previsioni per oggi

sabato 30 novembre 2013

Precipitazioni intense previste per i prossimi giorni

Dopo il grande accumulo di neve che ha interessato la Valle Peligna durante questa settimana, con circa 40-50cm di neve registrati in media nella porzione meridionale del fondovalle, meno andando verso nord). Accumuli sicuramente elevati in alcuni quartieri di Sulmona, con segnalazioni di 90 cm totalizzati nell'intero evento (ovviamente a più riprese nel corso delle ore, non certo tutti insieme). Nelle immagini sotto, scattate oggi dai satelliti Aqua e Terra della NASA, possiamo chiaramente vedere come la Valle Peligna e gran parte d'Abruzzo sia ancora coperta di neve.

Insomma, per Novembre sicuramente un evento invernale di tutto rispetto, che non si vedeva da anni, almeno a mia memoria di ragazzo. Ora però la regione dovrà affrontare una nuova perturbazione, che principalmente però verserà acqua invece che neve. E la parte orientale della regione, pedemontana e fascia costiera comprese, potrebbero vedere totali davvero elevati, come potete ben calcolare anche voi da questa animazione che mostra le previsioni dalla mezzanotte di domani fino a quella del giorno dopo. Ogni step mostra le precipitazioni accumulate nelle 6 ore successive.

E' evidente l'intensa fenomenologia che si prevede per tutte le 24 ore di domani sulla nostra regione, in particolare proprio lungo la fascia orientale d'Abruzzo. Cito anche qui l'allerta diramata dal sito internet AbruzzoMeteo.org:
Attenzione...si prospetta intensa fase di maltempo a partire dalle prossime ore e nelle successive 36-48 ore: atteso un deciso rinforzo dei venti di grecale con mareggiate, piogge diffuse, temperature in aumento e nevicate sui rilievi al disopra dei 1400-1600 metri (inizialmente a quote lievemente inferiori). A causa delle intense piogge previste, unite alla concomitante azioni del mare in burrasca e dello scioglimento della neve sulle zone alto collinari e pedemontane, la nostra Regione rischia seriamente un rischio di esondazione dei fiumi. Si prega di prestare attenzione e di seguire tutti gli aggiornamenti...
Non sembra che si avranno altre probabilità nevose eccetto per le quote sopra citate, ma sicuramente i quantitativi previsti di pioggia sono quantomeno da stato di massima attenzione, specialmente perchè la stessa contribuirà a sciogliere (insieme al rialzo termico) tutta la neve presente alle quote più basse, incrementando in questo modo la portata dei fiumi a valle. Seguite l'evoluzione in tempo reale delle precipitazioni dalla stazione meteo di questo blog oppure dal sito AbruzzoMeteo.org

G. Petricca

mercoledì 27 novembre 2013

Possibile nuova neve in serata/nottata, migliora a partire da domani

Come da titolo dell'articolo, la situazione sta lentamente volgendo ad un miglioramento, anche se avremo ancora la possibilità di nuove nevicate deboli/moderate a partire dalla serata odierna. In particolare le zone più coinvolte saranno quelle alla base dei monti, ma che inizialmente erano indicate come appartenenti in pratica a tutta la Valle Peligna. L'ultimo aggiornamento dei modelli di previsione le ha un po' ridimensionate, ma è una cosa prettamente normale visto il classico 'balletto' dei minimi di pressione al suolo.

Nell'animazione sopra, dove ogni scatto mostra l'accumulo previsto nelle sei ore precedenti, possiamo infatti apprezzare un ritorno di accumuli principalmente nella porzione centro-meridionale della nostra regione, che è quella con l'altitudine media più elevata sul nostro territorio, e quindi più esposta a nevicate, ovviamente.

Saranno possibili, date le temperature al suolo comunque, ulteriori nevicate anche nel comparto Peligno, anche se dopo questo ultimo peggioramento il fondovalle sembra (e sottolineo sembra) essere escluso da questa fenomenologia. Al momento quindi è d'obbligo continuare a prestare attenzione, in particolar modo alla neve ancora presente sui tetti e sugli alberi, che può sempre cadere da un momento all'altro, e al probabile ghiaccio in formazione sul manto stradale e quello dei marciapiedi.

Domani parleremo invece della previsione per la fine/inizio del mese, che si prospetta probabilmente piovosa su gran parte della regione. Al prossimo aggiornamento.
G. Petricca

martedì 26 novembre 2013

Previsioni per oggi e domani 26/27 Novembre

Iniziamo questo articolo con l'ultima immagine satellitare disponibile, che mostra perfettamente la situazione alla quale è sottoposto il lato Adriatico della nostra penisola.

Come possiamo vedere -un caso classico con questa configurazione barica- è presente un flusso teso di correnti proveniente dai quadranti orientali e che va ad infrangersi contro la catena Appenninica, apportando cieli totalmente sereni e particolarmente tersi sui settori settentrionali ed occidentali (ottimi tra l'altro per chi volesse effettuare osservazioni astronomiche). Ma, allo stesso tempo, le regioni orientali, in particolare Marche, Abruzzo e Molise stanno avendo nevicate che si sono spinte fino a bassissima quota, portando spolverate anche sulla costa!

Nell'interno, parlando della Valle Peligna, l'accumulo medio è intorno ai 25/30 cm di neve, in aumento dato il fatto che sta continuando a nevicare proprio mentre questo articolo viene scritto. Si raccomanda inoltre di prestare attenzione se si dovesse passare, camminando, sotto alberi e tetti sporgenti, data la presenza di molti blocchi di neve che cadono di continuo!
Cosa dobbiamo aspettarci per la giornata odierna quindi, e per quella di domani?

Utilizzando la mappa di previsione postata sopra si intende facilmente che le condizioni permarranno favorevoli a nuove nevicate, principalmente su tutta la fascia Appenninica. Per ogni scatto viene mostrato l'accumulo previsto nelle 6h precedenti.
Finora, come scritto, sono caduti ben più di 20 cm di neve, e la previsione finale, a questo punto, (ammettendo che continui con la stessa intensità) può arrivare ad un totale di 50 cm per tutto l'evento! Prestate quindi la massima attenzione durante gli spostamenti, dato che la visibilità può ridursi improvvisamente a causa di temporanei incrementi di precipitazioni nevose. E anche alle zone a più alta quota, che stanno avendo già accumuli decisamente più rilevanti!

Insomma, per concludere, la situazione non cambierà di molto rispetto alle condizioni che possiamo osservare ora. I primi segni di miglioramento si avranno solamente da domani sera sul tardi/dopodomani, quindi ancora una volta raccomando di prestare la massima attenzione, e di seguire gli aggiornamenti sulla pagina facebook, e di monitorare le condizioni meteorologiche in diretta tramite il sito meteo.

G. Petricca

lunedì 25 novembre 2013

Aggiornamento previsionale in tempo reale

Ormai siamo a poche ore dall'inizio della porzione principale dell'evento di maltempo che interesserà la nostra regione per i prossimi due giorni. Già sono riportate nevicate nell'Aquilano, a Pescasseroli, Ovindoli, Salle, e molte altre località Abruzzesi. La quota delle prime spolverate sembra attestarsi intorno ai 6/700 metri, ma la stessa dovrebbe diminuire con il passare delle ore.
 

Nelle due mappe sopra (cliccare per ingrandire), riferite alla mezzanotte di domani 26 Novembre, possiamo infatti vedere come il nucleo più freddo in quota (una -36°C a circa 5200 metri) transiterà di fronte alla nostra regione, e allo stesso tempo, circa 4000 metri più in basso ci sarà una isoterma -5/-6°C diffusa, che favorirà sicuramente la discesa della quota neve, fino a raggiungere altitudini decisamente più basse.

A testimonianza di questo, utilizziamo la mappa che mostra la tipologia di precipitazione che ci si può aspettare, in base ovviamente alle temperature e alle previsioni del modello stesso.

Possiamo vedere come il colore verde, che indica la neve, praticamente ricopre più dei tre quarti della regione lasciando fuori solamente la fascia costiera. Ma attenzione, anche qui, dato che ci potrebbero essere sorprese più a bassa quota rispetto a quel che si può vedere dai modelli, in particolar modo se il vento proveniente da nordest che si registra in queste ore andrà a placarsi (dato che ora trasporta il calore della superficie marina, alzando così la temperatura effettiva).

La fenomenologia più intensa dovrebbe riempire tutta la giornata di domani, martedì 26, con accumuli variabili (come logico) da zona a zona. Sicuramente quelli a ricevere i maggiori saranno le zone più esposte allo stau (fenomeno che si ha quando un ostacolo impone ai flussi di correnti di scavalcarlo, nel nostro caso la Catena degli Appennini), e quindi tutta la pedemontana orientale, oltre alle zone di alta quota. Utilizziamo una mappa degli accumuli previsti, dove, per ogni scatto, la previsione si riferisce alle 6h precedenti:

Possiamo facilmente vedere come gli accumuli maggiori siano diluiti su tutta la fascia Appenninica, ma che anche le vallate interne (con minore riguardo dell'estremo occidente regionale) saranno interessate da precipitazioni a carattere nevoso. Stando a quello che mostrano i modelli potremmo registrare anche 10/15 cm di accumulo totale nell'evento, sul fondovalle Peligno. Ricordo sempre che questi quantitativi vanno 'presi con le molle', dato che potranno variare molto con pochi cambiamenti alla situazione generale. Questo tipo di carte va letto in termini di possibilità, il resto per ora (dato che la Meteorologia è tutt'altro che una scienza esatta) meglio affidarlo al nowcasting, ovvero a descrivere quel che si osserva ora dopo ora.

G. Petricca

domenica 24 novembre 2013

Primo peggioramento di stampo invernale

Tra le giornate di lunedì (domani) e mercoledì la nostra penisola, con particolare riguardo al settore orientale Adriatico, avrà a che fare con un peggioramento deciso, che porterà una discesa generale delle temperature insieme a precipitazioni che potranno essere nevose sino alle basse quote.

Nella mappa sopra, di temperature alla quota barica di 850hpa (circa 1200 metri) possiamo infatti vedere come per la mezzanotte di martedì sia diffusa una isoterma -4/-5°C su praticamente quasi tutta la regione, sintomo di aria fredda che arriva direttamente dalle porzioni nordorientali d'Europa. Quindi la prima cosa con cui avremo a che fare sarà un deciso calo termico, che sicuramente sarà avvertito su tutto il territorio Abruzzese. In particolare nelle zone nelle quali soffierà il vento, che acuirà la sensazione di freddo.

Inoltre, avremo a che fare anche con precipitazioni abbastanza diffuse, che data la natura del peggioramento, potranno arrivare ad assumere caratteristiche di neve anche fino alle basse quote. Gli accumuli comunque inizieranno dai 3/400 metri in su, anche se localmente se ne potranno avere ad altitudini meno elevate.

Stando a quello che plotta il modello ad alta risoluzione WRF per le tre ore che precedono l'alba di martedì 26, che possiamo vedere qui sopra, si avranno condizioni per la neve anche per la Valle Peligna, così come per tutte le zone interne d'Abruzzo, con la possibilità di accumuli variabili dai 5 ai 10 cm. Tuttavia, ricordo sempre che come per le mappe di precipitazioni classiche, gli accumuli indicati sono da 'prendere con le molle' dato variazioni dell'ultima ora -ovviamente non previste- possono cambiare di molto il risultato finale. Domani comunque ci sarà un nuovo articolo con indicazioni più particolareggiate su zone interessate e probabili accumuli totali.

G. Petricca

giovedì 14 novembre 2013

I due rallentamenti zonali di Novembre

Abbiamo appena avuto, in particolar modo sul territorio Abruzzese, una fase di maltempo molto acuta, che ha fatto registrare disagi nelle città costiere, così come ingenti accumuli di pioggia in montagna. La neve non è stata registrata nelle quantità previste, ma ha certamente fatto la sua prima comparsa 'seria' sulle montagne della nostra regione.

Ora siamo in un periodo di pausa tra le varie perturbazioni, ma già da domani (anzi, nelle prossime ore al Nord Ovest) avremo a che fare con un nuovo peggioramento, che in questo caso colpirà maggiormente tutto l'arco Tirrenico della nostra penisola. Questo sarà il primo rallentamento zonale con cui avremo a che fare durante il mese di Novembre.
Cosa intendiamo con 'rallentamento zonale'? Introduciamo qui il concetto di zonalità, ovvero un flusso di correnti teso e diretto da ovest verso est (westerlies) a tutte le quote, come conseguenza della rotazione terrestre e della forza di Coriolis e con una componente media diretta anche verso nord.
Quindi, possiamo interpretare la mappa postata sopra come l'esatto contrario di un moto zonale delle correnti. Per avere un esempio della definizione, questa immagine lo rappresenta perfettamente.

Quando queste non sono più tese (quindi, rallentano) allora l'Anticiclone delle Azzorre (o Oceanico) non ha problemi ad elevarsi verso nord, come possiamo ben vedere, e di far scendere lungo il suo lato orientale saccature di aria perturbata. Che è quello che succederà nei prossimi giorni, e che ha probabilità di accadere nuovamente durante l'ultima decade del mese, come mostra la mappa sotto, con il secondo rallentamento zonale:
Una condizione che sicuramente sarà da tenere sotto controllo, dato che a queste distanze temporali i modelli deterministici possono solamente indicare una linea di tendenza, e non una previsione più o meno esatta. Ci saranno altri articoli al riguardo nei prossimi giorni, per seguire l'evoluzione della situazione generale a livello Europeo.

G. Petricca

lunedì 11 novembre 2013

Aggiornamento previsionale per domani e martedì

Con l'emissione dei modelli 12z possiamo dare una visione abbastanza definitiva della situazione che andremo ad affrontare nei prossimi due giorni. Situazione che si prospetta da subito molto intensa e pericolosa per alcune zone, con accumuli precipitativi locali più che rilevanti. Prestate la massima attenzione se dovrete spostarvi nelle zone che nell'animazione sottostante vanno da una colorazione arancione ad una di rosso intenso!

Come possiamo osservare, si verrà a creare una intensa barriera di precipitazioni a partire dalle Marche fino alla nostra regione, con il passare delle ore. La regione al di sopra della nostra verrà coinvolta molto più pesantemente, ma nella seconda parte della giornata anche il Teramano e fascia costiera in generale saranno interessate da precipitazioni moderate/intense. E anche il vento farà la sua parte: secondo i modelli a disposizione si potranno avere raffiche di anche 80Km/h sulla costa Adriatica, quindi anche qui prestare molta attenzione.

Parlando della quota neve, questa si attesterà intorno ai 1300 metri in una prima fase, per poi aumentare di quota in seguito alla risalita sciroccale da Sud-Est causata dal posizionamento dei minimi di pressione al suolo. Tuttavia, le nostre montagne riceveranno la loro prima veste innevata della stagione. Questo sotto il prospetto pluviometrico per la città di Sulmona, e come possiamo vedere bene, sarà interessata da precipitazioni moderate durante il corso dei due giorni:


*UPDATE in corso di scrittura* Sono state rilevate raffiche da oltre 100Km/h in Romagna pochi minuti fa, a testimoniare l'ingresso del fronte perturbato sul Centro Italia. In Toscana e nel Nord si sono avuti i primi cali termici di un certo riguardo rispetto alle temperature che si avevano nei giorni passati.

D'ora in poi, come si dice in gergo, solamente nowcasting, ovvero osservare in tempo reale l'evoluzione della situazione e diramare allerte e avvisi se e quando necessario. Per la situazione in real-time, potete consultare queste pagine:  www.abruzzometeo.org - www.vallepelignameteo.org

G. Petricca

domenica 10 novembre 2013

Primo peggioramento intenso per la stagione

Siamo alle porte con un peggioramento che coinvolgerà in modo deciso tutto il Centro-Sud della nostra penisola per qualche giorno, con precipitazioni intense su alcune zone che assumeranno carattere di persistenza, portando rapidamente gli accumuli a totali elevati.

Nell'immagine appena sopra, focalizzata sul Centro Italia, possiamo vedere il nucleo principale di bassa pressione sull'Adriatico orientale, che sarà il primo canalizzatore di sistemi perturbati per questa fase di maltempo. Il modello vede anche svilupparsi un piccolo nucleo secondario (come è sovente in queste situazioni) sul Tirreno/Lazio, ma in questo caso non sarà di particolare rilevanza allo stato attuale delle previsioni.

Avremo ovviamente un calo termico marcato rispetto alle temperature che ci hanno interessato in questi ultimi giorni, con il ritorno della neve sulle nostre montagne, a partire dai 1300/1500 metri di quota. Quindi anche la nostra vallata avrà a che fare con la sua porzione di fenomenologia, che però data la sua conformazione a conca chiusa, risulterà un po' meno intensa rispetto a quella con la quale avranno a che fare le zone Adriatiche esposte in prima battuta alla perturbazione. Ecco alcune mappe di precipitazione che si spiegano praticamente da sole:
In una prima fase, che inizierà da stasera (e non mostrata da queste due mappe, invece riferite a domani) saranno le porzioni occidentali della regione a ricevere le prime piogge. Ma questa situazione evolverà rapidamente con lo spostamento del nucleo di bassa pressione, shiftando il carico di precipitazione al lato Adriatico. Come possiamo vedere dalle mappe, le Marche saranno prese praticamente in pieno dalla ritornante perturbata durante la prima metà della giornata di Lunedì, mentre le porzioni settentrionali Abruzzesi saranno interessati nella seconda metà della giornata, con accumuli molto rilevanti (dell'ordine dei 40/80mm cumulati in 6h)!

Inoltre la fascia costiera avrà a che fare anche con raffiche di vento a tratti intense, vista la sua esposizione totale al sistema perturbato, anche dell'ordine dei 60/80Km/h.
Insomma, avremo a che fare con la prima vera 'rottura' autunnale, che aprirà la strada alla stagione in corso, anche se con un po' di ritardo. La situazione è sicuramente preoccupante per le zone che riceveranno i quantitativi maggiori di precipitazioni, dato che saranno spalmati su poche ore, quindi è sicuramente consigliabile prestare la massima attenzione. Domattina ci sarà un altro aggiornamento sulle previsioni, mentre per la situazione in real-time, potete consultare queste pagine:  www.abruzzometeo.org - www.vallepelignameteo.org

G. Petricca