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domenica 30 maggio 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 30/05/2010.

Eccoci all'ultima Analisi per questo Maggio 2010 che ci traghetterà immediatamente nel primo mese dell'estate meteorologica. Come anticipato circa una settimana fa qui e ribadito nell'ultimo Commento ai Modelli qui, siamo in procinto di rientrare in una situazione perturbata, in particolar modo questa volta per la parte orientale della penisola, quindi il suo lato adriatico. I modelli avevano ben individuato una "rottura" del bel tempo intorno alla metà dell'ultima settimana di questo mese, che poi man mano lungo le varie emissioni è stata posticipata ed in parte ridimensionata; per questo, vista l'incertezza nell'evoluzione, si è preferito scrivere due Commenti e ritardare la consueta Analisi.
Passiamo ora allo studio della sinottica qui sopra: come possiamo osservare immediatamente ad ovest della nostra penisola abbiamo l'Anticiclone delle Azzorre ben proteso verso est, spinto da una profonda depressione atlantica più a nord. Sulla Russia abbiamo un debole campo anticiclonico, che ha i suoi massimi sulle Repubbliche Baltiche. Questa situazione barica, unita alla "ferita" che ha portato l'instabilità in questi giorni farà si che la bassa pressione Bergthora scivoli lungo il lato orientale dell'Azzorriano per interessare, come detto, principalmente le regioni adriatiche nella giornata di domani.

Dopodichè la goccia fredda in discesa da nord, secondo le ultime prospezioni dei modelli (run 12z), riceverà un ulteriore piccolo impulso nella sua discesa per poi andare ad isolarsi nel campo anticiclonico, divenendo quindi un cut-off (vedi nota sotto). Questo dovrebbe insistere sulla nostra regione per ancora un paio di giorni continuando quindi ad apportare condizioni perturbate anche se, dopo la passata del fronte prevista per domani, i fenomeni dovrebbero essere limitati ai classici temporali pomeridiano/serali comuni in questa stagione. Sicuramente un inizio difficile, meteorologicamente parlando, per il primo mese estivo dell'anno: ma sappiamo benissimo grazie agli eventi dell'inizio Giugno 2005 e in maniera minore di quelli dell'anno successivo -che sono riusciti a riportare una spolverata di neve sulle cime del Monte Morrone- che questo periodo può essere foriero di queste situazioni.

Dal 4-5 Giugno la situazione dovrebbe gradualmente iniziare a cambiare, e se andiamo a guardare come sempre in chiusura al medio/lungo termine previsionale, si può notare l'avanzamento su tutta la nostra penisola di promontorio anticiclonico di matrice subtropicale, quindi un probabile ritorno del caldo e del bel tempo su tutta la nazione. Periodo che dovrebbe continuare almeno fino alla fine della prima settimana, ma su questo potremo tranquillamente ritornarci con il prossimo Commento ai Modelli e la prossima Analisi.

Per qualsiasi commento, osservazione o quant'altro fate pure. il blog è stato pensato apposta. ;)
Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca

Nota. Cut-off: si definisce tale una bassa pressione che in primo luogo era alimentata dal classico flusso freddo da nord, ma che poi per interferenze anticicloniche va ad isolarsi e rimanere più o meno sulle stesse zone fino al suo completo colmamento.

giovedì 27 maggio 2010

Commento ai modelli 27/05/2010.

Per il Commento ai Modelli di oggi, ci troviamo di fronte ad una situazione di quasi totale accordo tra i principali centri di calcolo. Dico quasi, ma si potrebbe anche togliere, visto che le differenze da qui a tre giorni di distanza sono davvero minime. Potete benissimo osservarlo da queste due mappe di geopotenziale -che ormai dovrebbero iniziare a diventare familiari- rappresentanti la situazione appunto alle +72h di distanza (30 Maggio alle 12z). La carta a sinistra è fornita da GFS mentre quella di destra da ECMWF:


Per ricordare: i Geopotenziali sono la misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (qui i 500hpa).

Come possiamo osservare tutti, la previsione "plottata" è praticamente la stessa, con la goccia fredda prevista quattro giorni fa che dovrebbe incidere sul bel tempo che attualmente sta interessando il nostro paese. Già oggi si sono viste le prime avvisaglie al Nord Italia, con temporali che hanno interessato tutta la fascia prealpina lombarda e alcune celle convettive che si sono sviluppate nel pieno della pianura emiliano-romagnola, con in particolare qualcuna che ha interessato la città di Bologna.

La previsione riguardo la prima ondata calda della stagione è stata prevalentemente rispettata, con alcune località che sono salite sopra i trenta gradi, mentre la maggior parte si è attestatata sui +27°C o intorno a questi. Per quanto riguarda l'immediato futuro (fino a fine mese) invece, dobbiamo dire che l'intrusione della goccia fredda è stata parzialmente ritrattata in meglio, ovvero la sua ingerenza sul nostro paese dovrebbe essere minore di quanto prospettato. Il "grosso" dei fenomeni sembrerebbe essere stato posticipato ai primi giorni di Giugno, con tempo perturbato sul lato orientale della penisola per alcuni giorni. Una cosa che rientra nella normalità delle varie emissioni modellistiche, dato che come sempre, determinare la posizione di gocce fredde che evolvono in cut-off (vedi nota 1) è una sfida ancora interessante per i supercomputer che gestiscono queste mappe.

A dimostrazione di questo inserisco qui di seguito un nuovo diagramma, chiamato nell'ambiente degli appassionati meteo Spaghetti. Notiamo tre file di linee colorate: la prima rappresenta l'andamento previsto della temperatura ad 850 hpa (1500m ca), la seconda la temperatura a 500hpa (5500m ca) mentre l'ultima in fondo le precipitazioni al suolo.
La linea nera marcata rappresenta il run GFS in esame, gli spaghi più piccoli (chiamati "Cluster") mostrano l'evoluzione prevista con dati iniziali leggermente diversi dai reali, infine la linea rossa marcata individua la media dei 20 cluster. (vedi nota 2)
Ho deciso di inserirli per farvi vedere come fino al giorno 30 Maggio compreso, la media dei cluster rimane compatta, segno che con tutta probabilità avremo nella realtà le condizioni previste. Le cose cambiano quasi radicalmente dal giorno successivo quando la "forbice" (distanza) tra i vari cluster aumenta considerevolmente, segno che i modelli hanno ad oggi ancora difficoltà ad individuare la 'strada corretta' di evoluzione ed è per questo che dal medio termine in poi (+72h circa) è sempre meglio guardare le mappe con un occhio ancora più oggettivo, per cercare di prendere qualsiasi piccolo cambiamento che potrebbe portare a grandi differenze, che è uno dei principi fondamentali delle previsioni meteorologiche.

Giuseppe Petricca.

Nota 1. Cut-off: si definisce tale una bassa pressione che in primo luogo era alimentata dal classico flusso freddo da nord, ma che poi per interferenze anticicloniche va ad isolarsi e rimanere più o meno sulle stesse zone fino al suo completo colmamento.
Nota 2. Cluster: sono gli "spaghetti" più piccoli nel diagramma. Questi altri 20 run paralleli vengono inseriti per cercare di prevedere al meglio uno scenario, visto che in questo modo si possono coprire moltissime altre possibilità di evoluzione. Quando sono tutti uniti e compatti con il run GFS allora vuol dire che ci sono alte probabilità che quello che vediamo nelle mappe si avveri. E ovviamente valido l'esatto contrario.

domenica 23 maggio 2010

Commento ai modelli 23/05/2010.

Nel Commento ai Modelli odierno ho preferito aspettare le uscite pomeridiane (12z) di GFS ed ECMWF dato che negli ultimi giorni hanno mostrato differenze sostanziali nel medio/lungo termine. Ma andiamo per gradi e vediamo di analizzare la situazione che avremo nel breve termine, ovvero quello mostrato dalle mappe fino alla metà della prossima settimana, strada comune ai due modelli: in questi giorni è stata confermata la prima rimonta anticiclonica decisa sul nostro paese dall'inizio della primavera, che dovrebbe raggiungere il suo apice nelle giornate di mercoledì e giovedì con le ultimi effetti caldi all'estremo sud per venerdì. La cartina seguente (Temperature a 850hpa, circa 1500m) mostra la situazione per il prossimo giovedì alla mezzanotte:

Le temperature potrebbero raggiungere e superare in molte località i trenta gradi centigradi dato che possiamo notare l'isoterma +15°C lambire tutte le coste tirreniche dell'Italia CentroMeridionale e l'isoterma +20°C quasi toccare la Sardegna meridionale e la Sicilia occidentale. Questi valori sono appunto un indice di quanto calda e simil-estiva sarà la massa d'aria proveniente dal Sahara algerino e diretta verso NE.

Ora entriamo più nel vivo di questo Commento, ed a titolo di esempio porto queste due mappe multimodel (vedi nota in fondo) inizializzate su un run di qualche giorno fa e prodotte dal Meteogiornale che sovrappongono i geopotenziali a 500hpa dei due differenti modelli -GFS in blu scuro ed ECMWF in rosso- riescono a mostrarlo benissimo.

Per ricordare: i Geopotenziali sono la misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (qui i 500hpa)

Le due immagini mostrano la situazione a +168h (26 maggio) e +192h (27 maggio). Partiamo dal modello americano GFS: secondo quanto mostrato nella prima cartina, l'anticiclone in Atlantico avrebbe la forza necessaria per elevarsi notevolmente lungo i meridiani fino a lambire l'Islanda e lascerebbe il fianco scoperto ad una discesa fredda proveniente dalla Scandinavia e diretta verso la nostra penisola; la cosa continua immutata nella seconda carta. ECMWF invece individua un anticiclone molto più debole e la stessa bassa pressione scandinava molto più incisiva e tendente ad occidente, prospetto che si realizza alle +192h con una saccatura che arriva fino al minimo iberico spingendo molto ad ovest l'alta pressione sull'Oceano Atlantico.

Ho portato questo esempio perchè la distanza temporale esaminata è molto grande, e quindi queste previsioni -come accade di solito in questi casi- sono state in parte ritrattate. Dallo scorso commento (qui) ad oggi lo scenario è parzialmente cambiato: i modelli (12z) odierni mostrano in primis la posticipazione di tale fenomenologia, ed anche la probabile realizzazione di una "via di mezzo" tra le visioni dei due centri di calcolo di qualche giorno fa, con una saccatura disposta più ad ovest della precedente che dovrebbe interessare le regioni del Nord Italia a partire dalle giornate di sabato e domenica. In linea comunque con le prospettive mostrate che volevano una interferenza di maltempo intorno alla ultima settimana del mese, però con le consuete dovute modifiche. Sicuramente rianalizzeremo questa possibilità nella prossima Analisi Meterologica.

Giuseppe Petricca

Nota. Multimodel: mappe di previsione meteorologica che vengono inizializzate sui dai forniti sia dal modello GFS che dalla sua controparte europea, e che quindi riescono a mostrare per lo stesso istante temporale le diverse 'visioni' proposte dagli elaboratori. Non necessariamente comunque, questi due modelli devono essere diversi, come mostrato nello scorso commento qui.

giovedì 20 maggio 2010

Grandinata eccezionale ad Oklahoma City.

Voglio segnalarvi questo video amatoriale che ho trovato su YouTube oggi riguardo ad una supercella (vedi nota 1) che ha colpito la città di Oklahoma City negli Stati Uniti 4 giorni fa. Ci troviamo nel pieno della "Tornado Alley": una fascia di territorio compresa approssimativamente tra il Texas a sud e i Dakotas a nord, tra il Missisippi ad est e le Rocky Mountains ad ovest, dove più di frequente, specie in questo periodo dell'anno, si possono formare temporali molto violenti (le supercelle appunto) che spesso possono generare Tornado.

Nel video appena sotto vediamo l'arrivo del "core" (nucleo) di precipitazioni grandinigene, con chicchi della grandezza di una palla da baseball (circa 7/8 cm di diametro) in quantità elevata e con velocità di caduta molto alta, tale da rendere questa grandinata nella parte orientale della città davvero devastante!
Comunque ecco il video, raccomando di vederlo per intero (4min e poco più) dato che dal minuto1:20 la situazione si fa molto seria:

Sono riuscito a trovare delle immagini e molti report di "Stormchasers" (cacciatori di tempeste) americani, e metto qui di seguito le più esplicative, realizzate da Roger Edwards (blog qui).
Un interessante resoconto sulla supercella è presente nello stesso blog qui (in inglese).

Nella prima possiamo vedere la porzione principale della stessa, guardando verso NW, con un abbozzo di Shelf Cloud (caratteristica nuvola "a mensola" che potete individuare in primo piano nella fotografia) ed il nucleo di precipitazioni giusto dietro di essa. Nella seconda invece si individua quello che rende una supercella tale, ovvero il mesociclone che ha dato origine alla Wall Cloud (vedi nota 2) -la parte più bassa della nube nell'immagine- accompagnata da una Tail sulla destra.
Un evento sicuramente estremo, ma in piena linea con la stagione temporalesca statunitense. La grandine ha causato purtroppo molti danni alla città stessa e i suoi dintorni, ma per fortuna da questa non si sono generati Tornado che avrebbero potuto aggravare la situazione.

Giuseppe Petricca

Nota 1. Supercella: prende questo nome una cella temporalesca molto intensa, possibile a vedersi anche in Italia, il cui 'Updraft' (ovvero la corrente ascensionale che da vita allo stesso temporale) entra in rotazione su se stesso e la porzione rotante prende il nome di 'mesociclone'. Con le condizioni giuste questo può generare dei Tornado che tutti sappiamo essere potenzialmente pericolosi.
Nota 2. Wall Cloud: è la porzione inferiore del mesociclone, quindi una nuvola in rotazione su se stessa facilmente individuabile se non coperta dai rovesci di pioggia. E' il nucleo della supercella, ed è da questa che si possono osservare scendere verso terra i Tornado.

mercoledì 19 maggio 2010

Situazione Meteo 19/05/2010.

Aggiornamento flash della situazione meteorologica sull'Abruzzo con l'utilizzo di radar, sinottica e satellite. Il territorio regionale al momento è interessato da numerose celle temporalesche come da previsioni nei giorni passati e come da WRF VallePelignaMeteo di ieri. Ottima prestazione di questo modello in quanto a localizzazione dei fenomeni sul territorio, come vedremo dal confronto tra l'immagine del radar e lo stesso modello qui sotto:


Si notano celle temporalesche in sviluppo sul Centro Abruzzo, che probabilmente interesseranno il percorso della tappa odierna del Giro d'Italia, Lucera-L'aquila con passaggio proprio a Sulmona ed attraverso la Valle Peligna, ed anche sulla parte meridionale della regione, mentre notiamo altri temporali in fase di dissipamento sul nord, nella provincia di Teramo. Se volgiamo uno sguardo alla carta delle precipitazioni al suolo a destra è evidente come ci sia corrispondenza con le previsioni del modello uscito stamattina.
E' probabile che queste celle continuino ad insistere sulla nostra regione fino al tardo pomeriggio-sera per poi lasciare spazio alla classica copertura alta (cirri e cirrostrati) di situazione post-temporalesca.

Notiamo anche come anche il modello globale GFS, anche se non ha "preso in pieno" le precipitazioni sul territorio (per questo consiglio sempre nel brevissimo termine (36h/48h al
massimo) di controllare bene le previsioni dei LAM - Limited Area Model, vedi nota sotto)
con i run di ieri, in particolar modo lo 00z e lo 06z, ad individuare correttamente la posizione dei minimi al suolo e dei geopotenziali in quota: possiamo vederlo comodamente prima osservando la Carta GFS a 500hpa qui a sinistra e andarla a confrontare con l'immagine composita (che potete trovare qui) che comprende sia l'ultimo scatto dal satellite meteorologico sia la sinottica attuale.
Per ricordare: i Geopotenziali sono la misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (qui i 500hpa)

Si nota molto bene il piccolo vortice di nubi al suolo tra la Sardegna e la Corsica, che corrisponde alla "L rossa" nella carta sinottica a fianco e alla piccola "T nera" nello stesso luogo nella mappa inserita appena sopra. Siamo quindi nel pieno della retrogressione della goccia fredda annunciata nell'Analisi di due giorni fa (qui) che avrà termine nella nottata, portando ancora condizioni di lieve maltempo e aprendo la strada al weekend. Di questo ne riparleremo probabilmente al prossimo Commento ai Modelli.

Per osservazioni, commenti o domande come sempre sono a vostra disposizione! ;)
Giuseppe Petricca

LAM: Limited Area Model, è un modello matematico di previsione (come quello disponibile sul sito VallePelignaMeteo) che focalizza i suoi i suoi calcoli su di una area molto piccola, ad esempio una regione o una porzione d'Italia. Dovendo quindi considerare meno territorio nel suo calcolo riesce di conseguenza ad essere molto più preciso di un modello globale come GFS od ECMWF e quindi a dare risultati migliori in termini di correttezza previsionale.

lunedì 17 maggio 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 17/05/2010.

Nuova Analisi Meteorologica, la penultima per questo mese di Maggio 2010, a meno di interessanti aggiornamenti straordinari. Ci siamo appena lasciati alle spalle un peggioramento notevole per questo mese, che ha riportato la neve sui monti oltre i 2000m e ha fatto registrare nuovi record minimi (qui) e interessanti apporti precipitativi nell'ovest della nostra regione. Sembra confermato il lungo termine della scorsa Analisi, con il fatto che saremo esposti ad flussi freschi da oriente; ma andiamo per gradi e rivolgiamoci alla sinottica:
troviamo uno scenario prettamente diverso da quello di tre/quattro giorni fa, con la palude barica nel Centro Europa che va pian piano colmandosi sotto la spinta dell'Anticiclone delle Azzorre in elevazione verso le Isole Britanniche. La bassa pressione Jolanda, responsabile della fase di maltempo appena trascorsa, si sta lentamente riposizionando ad est sui Balcani mentre più a nord Xena andrà colmandosi fino a divenire ininfluente: per ora comunque il suo posizionamento sta causando ancora disagi al traffico aereo sulle Isole Britanniche causa il trasporto delle ceneri del vulcano Eiafjyalla, una situazione comunque destinata a risolversi date le previsioni attuali.

I modelli di questi ultimi giorni infatti ci dicono che l'Anticiclone Oceanico si spingerà sempre più a nord, andando a fondersi con l'alta pressione che vedete presente sulle estreme propaggini settentrionali della Russia, le isole Novaja Zemlja in una configurazione di
Rex Blocking (come detto nello scorso Commento ai Modelli qui): questo farà si che il nostro paese si troverà protetto dalle correnti occidentali e settentrionali ma scoperto riguardo a quelle orientali, così come vuole la configurazione citata. Avremo sicuramente un ritorno del bel tempo su tutto il paese, in primis il nord e i versanti tirrenici, però sulla fascia appenninica interna e la fascia adriatica si potranno disturbi sottoforma di celle temporalesche pomeridiane, in piena linea con la stagione primaverile avanzata e con la parziale retrogressione verso ovest di Yolanda. Le temperature si dovrebbero mantenere sottomedia per gran parte della settimana, in particolar modo nei versanti suddetti.

Concludendo con uno sguardo al lungo termine, in particolar modo al prossimo weekend, per quel tempo dovremmo avere una parziale estensione dell'anticiclone sulle nostre zone quindi andando ad inibire qualsiasi formazione temporalesca o una parziale limitazione della stessa; comunque sembra evidente un certo rialzo termico netto. Spingendoci leggermente oltre, entrando nel campo della pura linea di tendenza, sembra che l'alta pressione tornerà ad elevarsi in atlantico essendo stata minata alla base da una depressione sulle Azzorre e causando quindi una nuova discesa di aria fredda diretta verso le nostre latitudini che potrebbe raggiungere, se lo farà, la nostra penisola intorno alla metà della prossima settimana, ma di questo torneremo a parlare più in la, quando si avranno più certezze.

Per le previsioni dettagliate giorno per giorno, si rimanda alla pagina ufficiale di previsioni del sito www.vallepelignameteo.org

Grazie del Vostro tempo e come sempre ogni commento ed osservazione sono ben accetti.
Giuseppe Petricca


domenica 16 maggio 2010

Nuovo Record per il mese di Maggio.

La giornata di ieri, 15 Maggio 2010, è stata foriera di un nuovo record di temperatura minima per la mia stazione meteorologica.
Stabilisce un nuovo punto per la temperatura più bassa del mese, della seconda metà e della seconda decade la minima di +2.3°C registrata alle 10:23; il precedente valore minimo era +3.4°C registrato il 9 Maggio 2004.

Poi per una piccola curiosità sempre riguardo la giornata di ieri, allego le due mappe seguenti dal WRF VallePelignaMeteo:
Come potete osservare, poco al largo della costa Abruzzese (nella prima immagine di fronte ad Ortona, nella seconda di fronte a San Benedetto del Tronto) è transitato come previsto il minimo al suolo che ha raggiunto valori di pressione al di sotto dei 995hpa, quindi alquanto profondo per la stagione e lo potete individuare facilmente dall'evidente curvatura dei venti attorno ad esso (mostrata dalle frecce nella mappa). Per lo storico, altri valori affini sono stati raggiunti ancora il 9 Maggio 2004, il 30 Maggio 2006 e il 28 Maggio 2007.
A conferma, il percorso della bassa pressione è stato individuato molto bene in questo caso già da tre giorni a questa parte, e la realtà ha mostrato che ci si è discostati molto poco dalla previsione. Un'ottima prestazione dei modelli matematici per questo evento. ;)

Giuseppe Petricca

sabato 15 maggio 2010

Commento ai modelli 15/05/2010.

Una rubrica interna al blog che cercherò di aggiornare il più possibile, quando necessario, sarà proprio questa riservata al commento delle varie emissioni modellistiche giornaliere, focalizzando l'attenzione principalmente sui modelli globali GFS ed ECMWF (Reading) e sulle possibili differenze evolutive prospettate. Dato che in situazioni particolari i modelli tendono a cambiare "rotta di previsione" molto velocemente (sono accaduti casi che nei 4 run giornalieri, ognuno mostrava qualcosa di diverso) prendete questa rubrica con occhio più didattico e di commento che di previsione più o meno affidabile, dato che per quelle si rimanda sempre al mio sito oppure all'Analisi Meteorologica.

In questa occasione, per la giornata odierna, i due principali centri di calcolo mondiali sono pressochè concordi nell'individuare una linea di evoluzione per la prima parte della prossima settimana. Poniamo l'accento sulle mappe a +120h (5 giorni da oggi) di cui qui sotto abbiamo la prima che mostra i Geopotenziali a 500hpa (~5000m) e la seconda, che mostra le Correnti a Getto (Jet Stream) alla quota di riferimento di 200hpa (~10000m).

Per ricordare:
i Geopotenziali sono una misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (i 500hpa in questo caso);
il Jet Stream è una corrente molto intensa che segna il confine tra le zone di alta e bassa pressione ad alta quota. In queste mappe, ad esempio quello ondulato, in Atlantico e sulla Gran Bretagna é il Jet Stream Polare, principale responsabile dell'evoluzione sulle nostre zone.

Il posizionamento delle varie figure bariche sul Continente Europeo può essere definito quasi "da manuale" dato che così disposte, ovvero un promontorio anticiclonico ad occidente e una saccatura (bassa pressione) ad oriente, costituiscono un Rex Blocking (RB). Normalmente possiamo definire diversi tipi di queste configurazioni che possono portare lunghi o modesti periodi di brutto o bel tempo. In questo caso l'RB causerà una permanenza di condizioni di brutto tempo sulla nostra penisola, in primis i versanti orientali con un occhio di riguardo alla fascia appenninica dove ci saranno le possibilità per lo sviluppo di celle temporalesche.
Insomma, rimarremo esposti a flussi freschi da est -osservando anche la seconda cartina che lo rende molto chiaro- che saranno quindi forieri di condizioni a tratti perturbate, specialmente nelle ore pomeridiane. Le temperature dovrebbero rimanere leggermente sotto la media del periodo, con ancora fresco al mattino.
Comunque di solito questo tipo di blocking tende ad evolvere rapidamente e non è molto stazionario, quindi alla prossima svolta evolutiva e di conseguenza al prossimo Commento ai Modelli.

Ovviamente, chiunque voglia fare domande, osservazioni o quant'altro è libero di farli. Il blog è stato creato proprio per questo! ;)
Giuseppe Petricca

Analisi della Situazione Meteorologica al 14/05/2010.

L'analisi è di ieri, ma comprende la tendenza per il weekend e la prima parte della nuova settimana. ;)


Eccoci alla nuova Analisi Meteorologica, la seconda di questo mese di Maggio. Si rende necessaria dato l'imminente arrivo nella serata/nottata di oggi e nella mattinata di domani, di una intensa perturbazione che stando alle ultime proiezioni dei modelli potrebbe apportare pesanti quantitativi di pioggia su tutta la regione e in maniera di poco minore, anche sulla Valle Peligna. Ma andiamo con ordine ed analizziamo come sempre la sinottica qui a fianco: osservando in Atlantico, possiamo notare finalmente la presenza dello stagionale Anticiclone delle Azzorre che sta latitando molto in questi mesi lontano dalla sua posizione usuale. Così posizionato spinge verso nord le pertubazioni che attraversano l'oceano e le fa scorrere lungo il suo lato orientale fino al centroeuropa e quindi anche la nostra penisola. Il suo connubio con la bassa pressione presente sull'Islanda Wilma rende però possibile alle ceneri del vulcano Eifjyalla (il nome Eifjyallayokull si riferisce al ghiacciaio sopra di lui) di spingersi verso latitudini più basse, e anche se sembra che l'attività sia leggermente diminuita, è tuttavia continua e potrebbe arrecare ancora disagi al traffico aereo nelle prossime settimane. Ricollegandoci al discorso precedente, notiamo anche che la maggioranza dell'Europa è sotto una situazione di palude barica con le tre basse pressioni Xena: quella che ci interesserà più da vicino sarà la Xena II che già ha portato i suoi effetti nel Nord Italia con temporali e rovesci (foto in homepage di stamattina come esempio).

Passiamo alle previsioni: la bassa pressione suddetta andrà a destabilizzare l'intera area mediterranea, ed infatti tra il tardo pomeriggio di oggi e quello di domani una nuova bassa pressione (Yolanda) andrà ad attraversare da S a N tutta la penisola, apportando accumuli di pioggia non indifferenti sulle regioni del Centro Sud. I modelli di questa mattina, danno una probabilità di precipitazioni molto intense in una fascia che va dal Nord Campania/estremo Sud Lazio ad attraversare tutto il Molise e ad interessare le porzioni meridionali dell'Abruzzo. Il tutto potrebbe essere accompagnato da venti a tratti molto intensi dato il veloce e repentino abbassamento di pressione dovuto ad un minimo barico previsto di 990hpa in rapido spostamento. Oggi potremo avere qualche temporale in zona appenninica che poi in serata dovrebbe essere rimpiazzato da piogge continue fino ai picchi della nottata, e se dovete mettervi in viaggio, o per chi abita nelle zone suddette, prestate massima attenzione. Il tutto poi dovrebbe lasciare spazio dalla serata di domani e nella giornata di domenica ad ampi spazi di cielo sereno (con una minore instabilità residua) e con abbassamento delle temperature dovuto a venti di tramontana.

Lasciata alle spalle questa fase di maltempo acuto, e spingendoci a guardare un po' più nel lungo termine, l'anticiclone delle azzorre avrà la tendenza ad elevarsi verso le Isole Britanniche, offrendo protezione e temperature sopra la media a tutta la Penisola Iberica in primis. Per quanto riguarda la nostra nazione, dovremmo essere ancora esposti al flusso fresco proveniente da una goccia fredda isolata nell'Europa dell'Est, figlia della depressione di cui abbiamo parlato poco fa, e quindi potremmo avere ancora instabilità diurna sottoforma di temporali principalmente lungo la dorsale appenninica ma data la grande distanza temporale, ci ritorneremo nel prossimo aggiornamento.

Si consiglia di tenere d'occhio gli aggiornamenti nella pagina principale di previsioni data la maggiore esattezza che avranno durante il corso della giornata, per il posizionamento più corretto della fascia di precipitazioni intense.

Per le previsioni dettagliate giorno per giorno, si rimanda alla pagina ufficiale di previsioni del sito www.vallepelignameteo.org


Giuseppe Petricca

Benvenuti sul mio nuovo Blog

Benvenuti a questo nuovo piccolo servizio che si ricollega direttamente al mio sito www.vallepelignameteo.org
Ho pensato di introdurlo e di curarlo il più possibile -quando l'università lascia un po' di spazio- per rendere meno 'difficile' l'approccio di tutti i lettori alla meteorologia, data la possibilità di lasciare commenti e fare domande attinenti agli argomenti trattati. :)

Riguardo proprio a cosa si tratterà in questo blog: principalmente commenti ai modelli di previsione, alle mappe meteorologiche, analisi in tempo reale dei fenomeni come temporali-piogge e fronti, pubblicazione della mia Analisi Meteorologica che già potevate leggere sul sito e altre cose sull'argomento. Con l'aggiunta che si potranno esprimere le proprie opinioni e ci sarà la possibilità di sviluppare discussioni su qualsiasi tema attinente alla meteorologia. :)

Ovviamente commenti puramente offensivi sia nei confronti dell'autore sia nei confronti di altri commentatori, o di spam o che diano adito a flame saranno immediatamente rimossi senza alcun preavviso. Così da avere una pagina di riferimento per la meteorologia pulita e che possa essere anche in parte didattica per chi volesse avvicinarsi a questo mondo! ;)

Grazie a tutti e spero che quest'avventura possa procedere al meglio! ^^
Giuseppe Petricca -- www.vallepelignameteo.org