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lunedì 27 settembre 2010

Analisi della Situazione Meteorologica al 27/09/10.

Buongiorno a tutti ed eccoci all'ultima Analisi per questo mese di Settembre 2010. Il peggioramento che era stato anticipato nel precedente articolo sulla Valle Peligna si è rivelato più blando del previsto, con solamente 14mm di accumulo e un drop termico che non si è manifestato in maniera significativa ma che comunque è stato presente. Ora siamo entrati a pieno titolo nella stagione autunnale e le figure bariche si stanno già comportando di conseguenza, vediamo quindi la sinottica odierna:

Il Centro Europa è dominato da aree di bassa pressione individuabili in Kathrein e Lya, che sono isolate in un cut-off ciclonico (vedi Nota) dalle alte pressioni circostanti (Marcel, Ludger e la debole area altopressoria nel Mediterraneo Occidentale). Il resto della carta è occupato da fronti atlantici non bene organizzati in pieno oceano. Focalizzandoci sulle basse pressioni, queste saranno foriere di un ulteriore peggioramento nelle giornate di domani e dopodomani per il nostro paese, apportando ancora condizioni di maltempo moderato/intenso in alcune zone. 

La depressione che ci interesserà, secondo gli ultimi modelli, non dovrebbe essere ben organizzata al suolo ma farà certamente sentire la sua presenza. Riguardo alla nostra regione e alla nostra Valle, i giorni più "propizi" -se così possiamo chiamarli- per le precipitazioni saranno domani dalla tarda serata e tutta la giornata di mercoledì. Questa volta il calo termico non sarà marcato, ma rimarremo sui livelli degli ultimi giorni, leggermente sottomedia. Venti moderati, specie nelle raffiche più marcate. Allungando lo sguardo sembra che dopo questa passata di brutto tempo ritornerà una fase più stabile ma altri fronti atlantici sono in agguato e quindi ci ritorneremo nel prossimo Commento.

Lasciate commenti o feedback se volete, come sempre ;)
Grazie del Vostro tempo
Giuseppe Petricca

Nota. Cut-off: si definisce tale una bassa pressione che in primo luogo era alimentata dal classico flusso freddo da nord, ma che poi per interferenze anticicloniche va ad isolarsi e rimanere più o meno sulle stesse zone fino al suo completo colmamento. 

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