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domenica 23 maggio 2010

Commento ai modelli 23/05/2010.

Nel Commento ai Modelli odierno ho preferito aspettare le uscite pomeridiane (12z) di GFS ed ECMWF dato che negli ultimi giorni hanno mostrato differenze sostanziali nel medio/lungo termine. Ma andiamo per gradi e vediamo di analizzare la situazione che avremo nel breve termine, ovvero quello mostrato dalle mappe fino alla metà della prossima settimana, strada comune ai due modelli: in questi giorni è stata confermata la prima rimonta anticiclonica decisa sul nostro paese dall'inizio della primavera, che dovrebbe raggiungere il suo apice nelle giornate di mercoledì e giovedì con le ultimi effetti caldi all'estremo sud per venerdì. La cartina seguente (Temperature a 850hpa, circa 1500m) mostra la situazione per il prossimo giovedì alla mezzanotte:

Le temperature potrebbero raggiungere e superare in molte località i trenta gradi centigradi dato che possiamo notare l'isoterma +15°C lambire tutte le coste tirreniche dell'Italia CentroMeridionale e l'isoterma +20°C quasi toccare la Sardegna meridionale e la Sicilia occidentale. Questi valori sono appunto un indice di quanto calda e simil-estiva sarà la massa d'aria proveniente dal Sahara algerino e diretta verso NE.

Ora entriamo più nel vivo di questo Commento, ed a titolo di esempio porto queste due mappe multimodel (vedi nota in fondo) inizializzate su un run di qualche giorno fa e prodotte dal Meteogiornale che sovrappongono i geopotenziali a 500hpa dei due differenti modelli -GFS in blu scuro ed ECMWF in rosso- riescono a mostrarlo benissimo.

Per ricordare: i Geopotenziali sono la misura dell'altezza dal suolo alla quale possiamo trovare una determinata pressione (qui i 500hpa)

Le due immagini mostrano la situazione a +168h (26 maggio) e +192h (27 maggio). Partiamo dal modello americano GFS: secondo quanto mostrato nella prima cartina, l'anticiclone in Atlantico avrebbe la forza necessaria per elevarsi notevolmente lungo i meridiani fino a lambire l'Islanda e lascerebbe il fianco scoperto ad una discesa fredda proveniente dalla Scandinavia e diretta verso la nostra penisola; la cosa continua immutata nella seconda carta. ECMWF invece individua un anticiclone molto più debole e la stessa bassa pressione scandinava molto più incisiva e tendente ad occidente, prospetto che si realizza alle +192h con una saccatura che arriva fino al minimo iberico spingendo molto ad ovest l'alta pressione sull'Oceano Atlantico.

Ho portato questo esempio perchè la distanza temporale esaminata è molto grande, e quindi queste previsioni -come accade di solito in questi casi- sono state in parte ritrattate. Dallo scorso commento (qui) ad oggi lo scenario è parzialmente cambiato: i modelli (12z) odierni mostrano in primis la posticipazione di tale fenomenologia, ed anche la probabile realizzazione di una "via di mezzo" tra le visioni dei due centri di calcolo di qualche giorno fa, con una saccatura disposta più ad ovest della precedente che dovrebbe interessare le regioni del Nord Italia a partire dalle giornate di sabato e domenica. In linea comunque con le prospettive mostrate che volevano una interferenza di maltempo intorno alla ultima settimana del mese, però con le consuete dovute modifiche. Sicuramente rianalizzeremo questa possibilità nella prossima Analisi Meterologica.

Giuseppe Petricca

Nota. Multimodel: mappe di previsione meteorologica che vengono inizializzate sui dai forniti sia dal modello GFS che dalla sua controparte europea, e che quindi riescono a mostrare per lo stesso istante temporale le diverse 'visioni' proposte dagli elaboratori. Non necessariamente comunque, questi due modelli devono essere diversi, come mostrato nello scorso commento qui.

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